LA STORIA DELL'AC

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Documento normativo del Movimento Studenti di Azione Cattolica

Premessa

La presenza degli studenti dell’Azione Cattolica nella scuola italiana ha una storia lunga quasi cento anni. Di questa presenza, nel tempo, sono cambiate forme e metodologie ma non la sostanza dell’impegno di giovani laici che scelgono di abitare e animare cristianamente la scuola.

Ai suoi studenti l’Azione Cattolica affida il compito, indicato dal Concilio, di farsi apostoli verso i loro coetanei (cfr. AA 13), li rende protagonisti del proprio percorso formativo nell’associazione e li chiama ad essere attivamente partecipi della responsabilità della vita associativa, attraverso la scelta democratica.

Il MSAC, con queste poche regole, richiama tutti i suoi studenti a sentirsi responsabili e a lavorare per il progetto di scuola che è nel cuore di tutta l’associazione: una scuola comunità educante, aperta all’incontro e al dialogo con tutti, «senza distinzioni etniche, ideologiche, politiche o religiose» (articolo 2.2), capace di essere luogo di elaborazione del pensiero a servizio dell’intera società e soprattutto luogo in cui, con gioia, «dire Dio tra i banchi di scuola» attraverso il metodo dell’inculturazione della fede e dell’evangelizzazione della cultura.

Questo Documento definisce i principi fondamentali e disciplina le attività e l’organizzazione del MSAC. Nell’Azione Cattolica, il Movimento Studenti sceglie di dotarsi di una struttura agile e capace di rispondere soprattutto alle esigenze del livello territoriale, ma anche di una struttura in grado di assicurare la stabilità dei circoli che, per le ovvie ragioni legate alla durata limitata dell’esperienza studentesca, sono soggetti a un continuo ricambio generazionale.

Da moltissimi anni i Msacchini hanno scelto come simbolo del Movimento un asinello. Esso dice il loro essere studenti come tutti gli altri: ragazzi pieni di entusiasmo e di voglia di vivere in pienezza, cui però capitano a volte, anche nello studio, momenti di svogliatezza e di disimpegno. Ancora più profondamente l’asinello simboleggia quell’asina che portò su di sé il Signore Gesù e lo fece entrare a Gerusalemme (Mt 21,1-5): è segno della volontà degli studenti di AC di essere, fra i loro coetanei e nella scuola italiana, umili e lieti portatori dell’annuncio bellissimo del Salvatore che viene e fa «nuove tutte le cose».

Il Movimento Studenti di Azione Cattolica

Art. 1 1. Il Movimento Studenti di Azione Cattolica (MSAC) è l’espressione, a misura di studente, dell’attenzione missionaria dell’Azione Cattolica Italiana (ACI) agli adolescenti nella loro condizione di studenti e della presenza organica e del servizio specifico dell’associazione alla pastorale studentesca. Pertanto è parte integrante del Settore giovani, nell’ambito del quale si colloca la sua specifica proposta, organizzazione e attività.

2. Esso ha finalità educative, culturali e missionarie e si rivolge agli studenti del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione.

Art. 2 1. Gli studenti che aderiscono all’ACI e che scelgono di impegnarsi nel MSAC promuovono nelle scuole le attività del Movimento.

2. Le attività del MSAC si rivolgono a tutti gli studenti, senza distinzioni etniche, ideologiche, politiche o religiose.

Art. 3 1. L’attività del Movimento Studenti diocesano è costituita da: i punti d’incontro, la formazione specifica, i momenti di primo annuncio e gli orientamenti culturali.

2. I punti d’incontro, occasioni di studio e di dialogo fra studenti, sono costituiti nelle scuole frequentate da giovanissimi aderenti all’ACI che scelgono di impegnarsi nel MSAC.

3. La formazione specifica è il luogo della formazione dei giovanissimi dell’ACI alla promozione e animazione dei punti d’incontro; essa è organizzata nella diocesi o nella zona pastorale.

4. I momenti di primo annuncio sono le occasioni dell’annuncio missionario rivolto agli studenti, credenti e non credenti.

5. Gli orientamenti culturali sono i momenti di incontro aperti alla città e al territorio sui temi della scuola, della cultura, della convivenza civile e della dignità della persona.

Costituzione del Movimento a livello diocesano

Art. 4 1. Dove non è ancora costituito il MSAC, il Consiglio diocesano dell’ACI incarica un giovane aderente all’associazione, con il compito di promuovere l’attenzione alla scuola e favorire la nascita del Movimento. Egli fa parte del Consiglio diocesano con voto consultivo e la sua nomina viene segnalata alla Segreteria nazionale.

2. Verificato lo svolgimento regolare delle attività del Movimento nella diocesi, il Consiglio diocesano dell’ACI, su proposta dell’incaricato alla formazione, e valutatane l’opportunità, delibera la costituzione del MSAC e convoca il Congresso diocesano.

Il livello diocesano

Art. 5 1. Il Congresso diocesano è costituito dagli studenti aderenti all’ACI impegnati nella vita del Movimento e dai segretari diocesani. Ai lavori del Congresso partecipano con diritto di parola gli animatori, i simpatizzanti e i consiglieri diocesani dell’ACI.

2. Il Congresso determina, in sintonia con la programmazione dell’AC diocesana, gli obiettivi e le linee programmatiche del Movimento. Si riunisce ordinariamente prima dell’Assemblea diocesana elettiva dell’ACI.

3. Il Congresso diocesano elegge a maggioranza assoluta i segretari diocesani. L’Atto normativo diocesano dell’Azione Cattolica stabilisce il numero dei segretari, fino a un massimo di due. In assenza di una indicazione, i segretari diocesani sono due. L’elezione dei segretari è ratificata dal Consiglio diocesano dell’ACI.

4. La Presidenza diocesana dell’ACI e i segretari, o l’incaricato alla formazione laddove questi non fossero presenti, su proposta di questi ultimi, dopo consultazione dell’Équipe del MSAC, in un’apposita riunione di cui si stende processo verbale, formulano le candidature da presentare al Congresso fino a un massimo di tre per l’elezione di un segretario, fino a un massimo di sei per l’elezione di due segretari. Le candidature sono stabilite favorendo la presenza sia di uomini che di donne.

5. Il Congresso diocesano designa da tre a nove delegati del MSAC, aderenti all’ACI, che partecipano all’Assemblea diocesana dell’Azione Cattolica e che, insieme ai segretari, concorrono ad eleggere i membri del Consiglio diocesano.

Art. 6 1. I segretari diocesani, soci di AC tra i sedici e i ventuno anni:

a) promuovono e coordinano la vita e le attività del MSAC;

b) presiedono il Congresso e l’Équipe diocesani;

c) fanno parte dell’Équipe diocesana del Settore giovani, del Consiglio diocesano dell’ACI e, nelle forme stabilite dall’Atto normativo diocesano e dal Regolamento nazionale, della Presidenza diocesana;

d) rappresentano il Movimento nei suoi rapporti con i competenti organi dell’associazione, gli organismi ecclesiali, il mondo della scuola e delle associazioni studentesche.

2. Partecipa all’Assemblea nazionale dell’ACI, per ciascuna diocesi, il segretario che ha ricevuto il maggior numero di voti dal Congresso e concorre ad eleggere i membri del Consiglio nazionale dell’ACI.

Art. 7 1. L’Équipe diocesana del Movimento Studenti è composta dai segretari, dai vicepresidenti Giovani, dai referenti dei punti di incontro e dagli animatori. Tali persone, giovani aderenti all’ACI, sono designate dai segretari diocesani.

2. L’Équipe diocesana coadiuva l’attività dei segretari e opera per il raggiungimento degli obiettivi delineati dal Congresso.

Il collegamento regionale

Art. 8 1. Gli incaricati regionali del MSAC, su proposta dei segretari diocesani, sono eletti dal Consiglio regionale dell’ACI e fanno parte della Delegazione regionale, in un numero massimo di due.

2. Se il MSAC non è presente nella regione, la Delegazione provvede a nominare un incaricato con il compito di promuovere l’esperienza del Movimento nelle diocesi della regione. Questo incaricato partecipa ai lavori della Delegazione con voto consultivo.

Art. 9 1. Gli incaricati regionali del MSAC rappresentano le realtà di Movimento

presenti nella loro regione e ne promuovono e coordinano le attività. Essi fanno parte dell’Équipe nazionale.

2. Gli incaricati regionali del MSAC collaborano in modo organico con gli incaricati regionali Giovani.

Il livello nazionale

Art. 10 1. Gli organismi del Movimento nazionale sono:

a) il Congresso,

b) il segretario,

c) il vicesegretario,

d) la Segreteria,

e) l’Équipe.

Art. 11 1. Il Congresso nazionale è composto dai segretari diocesani, dall’Équipe nazionale, dalla Segreteria, dal segretario e dal vicesegretario nazionale.

2. Il Congresso nazionale, inserito nel cammino assembleare dell’ACI, individua gli obiettivi e le linee programmatiche del Movimento e si riunisce ordinariamente prima dell’Assemblea nazionale elettiva.

3. Ai lavori del Congresso partecipano con diritto di parola i consiglieri nazionali dell’ACI.

4. Il segretario nazionale, il vicesegretario, i quattro membri eletti dell’Équipe del MSAC e i vicepresidenti nazionali Giovani, in un’apposita riunione di cui si stende processo verbale, formulano, con voto limitato, le candidature da presentare al Congresso fino a un massimo di sei. Le candidature sono stabilite favorendo la presenza sia di uomini che di donne.

5. Il Congresso nazionale elegge a maggioranza assoluta un ragazzo e una ragazza, ricorrendo al ballottaggio tra i due candidati più votati di ciascuna lista, femminile e maschile, qualora nessuno raggiungesse la maggioranza richiesta alla prima votazione. Un ulteriore ballottaggio determinerà tra i due eletti la carica di segretario e quella di vicesegretario. L’elezione del segretario è ratificata dal Consiglio nazionale.

6. Il Congresso nazionale elegge quattro membri che faranno parte dell’Équipe. Le candidature a membri eletti dell’Équipe nazionale devono essere presentate al Congresso, previa approvazione della candidatura in Consiglio diocesano, oppure secondo le modalità stabilite in sede di regolamento congressuale, approvato dalla Presidenza nazionale.

Art. 12 1. Il segretario nazionale:

a) promuove e coordina la vita e le attività del MSAC;

b) convoca e presiede la Segreteria e l’Équipe; presiede il Congresso;

c) è membro del Consiglio nazionale dell’ACI e, nelle forme stabilite dal Consiglio nazionale, della Presidenza nazionale dell’ACI;

d) rappresenta il Movimento nei suoi rapporti con i movimenti diocesani, i competenti organi dell’associazione, gli organismi ecclesiali, il mondo della scuola e le associazioni studentesche.

2. Il vicesegretario:

a) condivide tutte le responsabilità del segretario nazionale, nei limiti dello Statuto.

Art. 13 1. La Segreteria nazionale è composta dal segretario e dal vicesegretario nazionale, da uno o più collaboratori, scelti dal segretario e dal vicesegretario sentito il parere dei quattro membri eletti dell’Équipe nazionale, e dall’assistente ecclesiastico nazionale, nominato dalla Conferenza Episcopale Italiana, il quale partecipa senza diritto di voto.

2. La Segreteria nazionale cura la programmazione ordinaria e coordina l’attività del Movimento, in attuazione degli obiettivi e delle linee decise dal Congresso nazionale e nel quadro degli indirizzi e delle decisioni assunte dall’Équipe nazionale.

3. I quattro membri dell’Équipe nazionale eletti dal Congresso sono chiamati a far parte della Segreteria nazionale qualora si discuta di proporre modifiche al presente documento e ogniqualvolta sia ritenuto opportuno dalla Segreteria stessa.

Art. 14 1. L’Équipe nazionale, che si riunisce almeno quattro volte l’anno, è composta dal segretario e dal vicesegretario nazionale, dagli altri membri della Segreteria nazionale, dagli incaricati regionali MSAC, dai vicepresidenti nazionali Giovani, dai quattro membri eletti dal Congresso nazionale e da un numero massimo di nove rappresentanti scelti tra segretari diocesani e animatori del MSAC, individuati su base nazionale dal segretario nazionale.

2. L’Équipe nazionale:

a) assume la responsabilità della vita e delle attività del Movimento nazionale, in attuazione degli obiettivi e delle linee programmatiche indicate dal Congresso;

b) studia, promuove e cura le iniziative del Movimento nazionale;

c) analizza le problematiche della scuola e del mondo studentesco;

d) dispone la convocazione ordinaria del Congresso nazionale a scadenza triennale e la convocazione straordinaria dello stesso quando necessario per rispondere a specifiche particolari esigenze della vita associativa.

3. L’Équipe nazionale può articolarsi in commissioni di lavoro.

La dimensione internazionale

Art. 15 1. Il MSAC partecipa all’attività delle organizzazioni internazionali studentesche cattoliche.

Le modifiche al Documento normativo

Art. 16 1. Il Documento normativo è approvato dal Consiglio nazionale dell’ACI. Le modifiche al Documento sono deliberate dal Consiglio nazionale.

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