Laici, cioè missionari
La Chiesa italiana in questi anni ha compiuto con determinazione la scelta di «comunicare il Vangelo». L’ACI condivide questo impegno e lo assume nel desiderio di esprimere in esso la propria soggettività di associazione di laici. Sappiamo che per essere fedeli al mandato missionario del Signore occorre essere disposti a far risuonare anche nel mondo di oggi l’annuncio del Vangelo, perché le persone del nostro tempo possano riconoscere la sete di Dio che portano nel cuore; perché possano ascoltare la Parola che invita a non avere paura e ad affrontare con fiducia e con speranza il futuro. L’impegno dell’AC è rivolto ad animare le scelte missionarie delle comunità parrocchiali, perché recuperino lo slancio missionario insieme alla fiducia di poter entrare in comunicazione anche con gli adulti e i giovani di oggi.

L’impegno dell’AC è rivolto anche ad ampliare gli spazi tradizionali della missione, vivendo la laicità come un talento prezioso che permette di mostrare il volto buono della realtà, di farsene responsabili, di testimoniare nei luoghi della vita quotidiana che il Vangelo dà pienezza all’esistenza e alla nostra stessa umanità.
La ricerca e il dialogo, una testimonianza radicale ed esemplare dei valori evangelici, la ricchezza della nostra esperienza umana sono i percorsi lungo i quali da laici possiamo mostrare la forza e la bellezza del Vangelo e farci carico della domanda di speranza delle donne e degli uomini di oggi.

Indice
- Introduzione
- STATUTO
- Norme fondamentali
- Parte prima
- Parte seconda
- REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE
- Documento normativo Msac
- Documento normativo Mlac
- Relazioni tra Aci e Fuci, Meic, Mieac