LA STORIA DELL'AC

Introduzione

L’Azione Cattolica Italiana ha ricordato nel 2019 il cinquantesimo anniversario dell’approvazione dello Statuto che essa si diede dopo il Concilio per rimodellare se stessa sugli insegnamenti che ne erano scaturiti. La ricorrenza, che giunge a sedici anni dall’aggiornamento statutario avvenuto nel 2003, rappresenta una buona occasione per tornare ancora una volta a riflettere sulle scelte fondamentali che caratterizzano la “carta di identità” della nostra associazione e ci indicano anche oggi la strada da percorrere. Non perché dal 1969 non ci siano stati grandi cambiamenti sul piano culturale, sociale e politico non meno che su quello ecclesiale, ma perché è proprio nel corso del tempo che quelle scelte hanno mostrato la loro natura profetica.

È questa la prima ragione per cui abbiamo deciso di stampare Statuto e Regolamento di attuazione in un volume a parte e in un nuovo formato. Ci auguriamo, infatti, che questa pubblicazione possa spingere tante persone, gruppi e associazioni a riprendere in mano e approfondire con attenzione il significato e il valore dei principi fondamentali che presiedono alla vita dell’Azione Cattolica Italiana. Non si tratta infatti, come ben sappiamo, di norme asettiche o di forme a cui attenersi burocraticamente. Nelle regole che l’associazione si è data in maniera condivisa è custodita la ricchezza e la bellezza di un’esperienza di corresponsabilità ecclesiale che ha formato generazioni di laici consapevoli e ha contribuito in modo cruciale alla vita ecclesiale e civile del nostro paese.

Con questa pubblicazione, inoltre, viene consegnato all’associazione un Regolamento d’attuazione modificato sotto diversi aspetti. In questi anni, infatti, il Consiglio nazionale è intervenuto in più punti del Regolamento, con il desiderio di renderlo più adatto a indirizzare e, al tempo stesso, comprendere i cambiamenti che stanno attraversando la vita dell’associazione a livello nazionale e diocesano. Le principali novità introdotte riguardano l’istituzione del viceresponsabile nazionale dell’ACR e la regolamentazione della figura del viceresponsabile ACR diocesano; l’introduzione della figura del “Sostenitore dell’associazione”; la regolamentazione della figura del vicesegretario del MLAC e delle modalità della sua elezione (definite nel Documento normativo del Movimento, che fa parte integrante del Regolamento nazionale). Le modifiche introdotte e le precisazioni normative apportate sono affidate a tutta l’associazione, perché le traduca in patrimonio comune e in vita associativa. Infine, abbiamo scelto di stampare in questo volume solo lo Statuto e il Regolamento, senza affiancare a essi, come accaduto negli ultimi anni, il Progetto formativo, che viene pubblicato in un volume a parte. Anche il Progetto formativo, infatti, è stato oggetto in questi anni di un lungo e attento percorso di aggiornamento, che la Presidenza e il Consiglio nazionale hanno elaborato alla luce dei cambiamenti culturali e sociali intervenuti da quando esso fu scritto, sedici anni fa, e soprattutto sulla spinta delle indicazioni che il pontificato di Francesco sta offrendo a tutta la Chiesa e al mondo. L’intento non è, naturalmente, quello di separare Statuto e Progetto formativo, come se i due testi potessero avere vita autonoma, ma piuttosto quello di richiamare l’attenzione su entrambi, riconsegnandoli all’associazione – a ciascuna Presidenza diocesana, ma anche a ciascun aderente, a ciascun responsabile e a ciascun educatore – perché tutta la vita associativa possa essere sempre di più e sempre di nuovo fondata su di essi.

L’augurio, dunque, rimane quello che formulava Franco Miano al momento di licenziare la stampa della precedente edizione dello Statuto, stampato insieme con Regolamento e Progetto formativo: la speranza è «che, anche grazie a un’ulteriore e sempre più incisiva e capillare diffusione di questi testi fondamentali per la nostra vita comune, […] l’Azione Cattolica possa essere sempre più significativa, per contribuire a rigenerare insieme comunità cristiana e comunità civile, al fianco di ogni uomo e di ogni donna che vive nel nostro Paese, condividendone gioie e sofferenze, ricerca e fatiche».

Matteo Truffelli
Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana

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