«Gesù Cristo è il Signore di tutti»
La nostra Associazione è chiamata a orientare alla missione, non solo alcune direttrici di impegno, ma tutta sé stessa. Lo scopo dell’AC è quello di annunciare il Vangelo mediante una testimonianza gioiosa, aperta ed entusiasmante in ogni luogo e contesto. Insieme con tutta la Chiesa, siamo chiamati a partecipare all’unica missione di Cristo!
Per riscoprire la dimensione missionaria dell’Azione Cattolica è necessario rileggere la sua stessa natura, il suo patrimonio e la sua identità, anche attraverso le figure dei suoi Santi e Beati, in modo tale da comprendere che l’Associazione non può non essere missionaria. Oggi siamo chiamati a esercitare un impegno missionario deciso, coinvolto e sinodale, soprattutto laddove è più evidente la distanza dal Vangelo, per saper ritessere l’esperienza della fede cristiana nell’ordito della Storia e dell’umana quotidianità, dove le ferite della vita sono più profonde.
Tutte le nostre associazioni e i nostri gruppi possono annunciare il Vangelo per essere testimoni di Dio, che salva ogni persona attraverso l’Amore. A partire dalla consapevolezza di essere chiamati nel Battesimo, la missione si realizza concretamente nelle risposte personali e associative, nonché nel discernimento e nelle scelte concrete.
La missionarietà ha come obiettivo generare nuove forme e nuove pratiche di crescita umana e sociale. Sfide di una missione che si fa generativa sono: educare alla responsabilità, al dialogo e all’incontro, essere significativi nel contesto sociale, coinvolgere più persone possibili nell’«organizzare la speranza» (don Tonino Bello). È importante, d’altra parte, prendere consapevolezza delle prassi che non sono più generative, avendo il coraggio di intraprendere nuovi percorsi, guardando con gratitudine a ciò che è stato.
Vivere l’esperienza missionaria e apostolica nella quotidianità dei luoghi che abitiamo diventa essa stessa un’occasione formativa: discepolato e missione non sono in contraddizione tra loro ma coesistono e si alimentano vicendevolmente.
L’AC è chiamata a scegliere e percorrere la via di conversione pastorale profonda tracciata da papa Francesco, puntando sulla necessità di un annuncio missionario in grado di rinnovare l’associazione, la comunità ecclesiale e la società tutta. La vita associativa aiuta a maturare la consapevolezza che la chiamata alla responsabilità richiede una risposta comunitaria oltre che personale.