LA STORIA DELL'AC

Segni del tempo – STUDIO E LAVORO

Convegno su

UNIVERSITA’

In concreto, all’educatore che voglia accompagnare i giovani verso una reale crescita spetterà il compito di attraversare tre sfide pedagogiche.

La prima potrebbe essere sintetizzata così: gustare e apprezzare i momenti di presenza e di sicurezza. Sono i momenti di equilibrio, in cui la vita ci sorride con la pace. Sono le consolazioni sperimentate, le certezze di aver trovato, seppur in maniera relativa, un senso al cammino. Senza una minima sicurezza, gustata e apprezzata, è difficile che sorgano altre domande e altre ricerche. La seconda sfida è quella di educare ad affrontare e a restare nelle situazioni di mancanza, di assenza. Sfida complicata al mondo d’oggi, in cui abbiamo poca attitudine a restare di fronte a un vuoto, ad accogliere una realtà che non soddisfa, ad accettare che la vita non si pieghi di fronte ai nostri colpi. Se è vero che troppe difficoltà soffocano la crescita di una persona, è anche vero che troppe sicurezze impediscono nuove ricerche e limitano lo sviluppo. La terza sfida è quella della trasformazione, sintesi delle due precedenti”.1

Oggigiorno sempre più giovani scelgono di intraprendere la strada dell’università, a tratti appagante sicurezza tra le incertezze future, a tratti via tortuosa e opprimente in cui è difficile districarsi. Si rivela un percorso che diventa inevitabilmente parte integrante della quotidianità del giovane. 

Come associazione ci poniamo dunque l’obiettivo di comprendere come poter accompagnare nel loro percorso di crescita i giovani universitari di cui siamo “compagni di viaggio”2, prendendoci cura del loro cammino accademico e delle loro domande emergenti. 

In luce di ciò, questo convegno è immaginato come momento in cui il responsabile associativo è stimolato a sostenere i giovani universitari costruendo un contesto di dialogo “eccezionale” (da interpretarsi come “d’eccezione”) rispetto agli altri contesti della quotidianità. 

Ispirandosi al titolo stesso dell’incontro, “Segni del Tempo”, sono stati individuati tre nuclei tematici sul tempo che saranno affrontati e approfonditi grazie al prezioso aiuto degli ospiti. 

  1. TEMPO PRESENTE

Il tempo presente è il momento attuale in cui il giovane universitario vive e in cui il responsabile si relaziona con lui comprendendone l’identità e, dunque, le caratteristiche e i bisogni, i tanti interessi e le passioni anche extra accademiche.

  1. TEMPO FUTURO

Il tempo futuro è quel tempo più che mai immaginato, spesso sognato fin dalla domanda “che cosa vuoi fare da grande?” di quando era bambino. Un tempo a cui il giovane cerca di dare forma attraverso la guida preziosa del responsabile.

  1. TEMPO DI QUALITÀ

Il tempo di qualità è l’auspicato approccio dello studente universitario alla propria vita spesso impegnativa non solo per gli esami ma anche per la sua dimensione collettiva nonché i tanti chilometri percorsi in cui il responsabile è supporto che accompagna e accoglie. 


 1 D. RUSSO, Le sfide della crescita, Vocazioni n. 03, mag/giu 2022, anno XXXIX, p. 28-29.

 2 IDEM., p. 26.

OSPITI

Paolo Andrei

Nato il 10 ottobre 1962, si è laureato presso l’Università degli Studi di Parma, della quale è Magnifico Rettore dall’anno 2017, oltre ad essere Professore Ordinario di Economia Aziendale nel Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali.

Ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui quello di Presidente dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale (AIDEA) dal 2015 al 2017. Dal 2019 è Coordinatore della Commissione Ministeriale per la Contabilità economico-patrimoniale delle Università (in rappresentanza della CRUI – Conferenza dei Rettori delle Università Italiane). 

Testimoniata da diverse pubblicazioni, la sua attività di ricerca è incentrata soprattutto sulle tematiche relative alla comunicazione economico-finanziaria d’impresa, oltre agli interessi attinenti alla storia della Ragioneria, alla rendicontazione sociale e alla responsabilità sociale delle imprese. 

Gioele Giachino

Nato il 29 novembre 1998, laureato in Ingegneria Informatica e studia Data Science al Politecnico di Torino. 

Scout e socio di AC, è impegnato nell’associazione albese Ada ed è sia rappresentante degli studenti al Politecnico di Torino sia coordinatore di RUN Polito APS-ETS.

Nel 2022 è stato eletto membro del CNSU, l’organo di livello nazionale che lavora a diretto contatto con il Ministero dell’Università e della Ricerca. Durante la pandemia, Gioele, insieme ad altri giovani, si è fatto promotore di un progetto volto ad offrire, a titolo gratuito, supporto nello studio a studenti delle scuole superiori.

Paolo Montagna

Nato il 31 dicembre 1964, è docente di Fisica e Radioattività all’Università di Pavia.

Appassionato di scienza fin da ragazzo, dopo la laurea in Fisica presso l’Università di Pavia ha svolto gran parte della sua attività di ricerca nel campo della Fisica sperimentale delle particelle elementari collaborando a diversi esperimenti presso il CERN di Ginevra, in associazione con l’INFN di Pavia.

Si è sempre dedicato con entusiasmo alla didattica e alla divulgazione scientifica, in particolare per studenti negli anni tra le scuole superiori e l’Università. Nel 2018 ha fondato il gruppo “Physics4Teenagers” (P4T), costituito da giovani fisici (insegnanti, dottorandi e studenti) allo scopo di promuovere e trasmettere la passione per la fisica “dai giovani ai giovani”, attraverso diverse iniziative didattiche e divulgative rivolte a studenti e docenti delle scuole superiori, e alla cittadinanza stessa.

In Azione Cattolica ha svolto diversi ruoli di responsabilità già dagli anni giovanili nel MSAC. È stato presidente della Diocesi di Pavia negli anni 2011-17, e precedentemente Vicepresidente diocesano per il settore adulti.

Negli anni della pandemia, Paolo Montagna è stato promotore insieme all’Azione Cattolica, alla Caritas, alle ACLI, al CSV Lombardia e altre associazioni, di “Nessuno si salva da solo”, un progetto di solidarietà concreta per chi si è trovato in incertezza e precarietà lavorativa ed economica, basato sull’idea di una cessione continuativa di una quota di stipendio/pensione da parte di lavoratori garantiti.

Convegno su

LAVORO

Introduzione mondo del lavoro  

‘’L’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai. Se non hai ancora trovato ciò che fa per te, continua a cercare, non fermarti, come capita per le faccende di cuore, saprai di averlo trovato non appena ce l’avrai davanti. E, come le grandi storie d’amore, diventerà sempre meglio col passare degli anni.’’ – Steve Jobs

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, occorre percorrere strade sempre nuove alla scoperta dei bisogni e dei tempi in cui viviamo.

Lavoro come vocazione – Lavorare per vivere o vivere per lavorare?

Quante domande ci poniamo durante il percorso della nostra vita; sono soprattutto i bivi, che sfidano il nostro futuro, a metterci in discussione e in crisi. Proprio quando siamo alla ricerca di noi stessi vorremmo strade sicure, con scelte che ci diano stabilità e possibilità di intraprendere percorsi generativi. Allora siamo chiamati a discernere su ciò che è meglio per noi, per inseguire quei sogni che ci accompagnano fin da bambini.
Ma come? Come abitare questi interrogativi dei giovani che ci sono affidati? Come possiamo accompagnarli a capire qual è la loro vocazione? A cosa sono stati chiamati?
Rispondere ad una vocazione, è dare pienezza alle nostre vite. 
È rispondere ad una chiamata d’amore.
Il lavoro, la professione, sono tasselli fondamentali per i nostri percorsi.
Ognuno di noi ha dei talenti che, attraverso i nostri percorsi formativi, emergono e bisogna farli notare e coltivare. 
La nostra proposta aiuterà ciascuno ad interrogarsi e fissare nel cuore parole che possano aiutare a stare in quelle domande, a come abitarle e a come trovare un equilibrio con esse.
In questa proposta ci faremo interrogare e accompagnare dai quattro verbi che Papa Francesco ha voluto affidare agli animatori di comunità per il 25° del Progetto Policoro della Chiesa italiana. 

Animare, abitare, appassionarsi, accompagnare: utilizza quattro verbi il Papa perché i giovani animati dallo Spirito di Cristo, aiutino le persone a rimettersi in cammino e ad impegnarsi “nella vita, nella famiglia, nella Chiesa e nella società”. Verbi che descrivono la nostra missione di responsabili parrocchiali.

Come rispondere alla nostra Vocazione lavorativa??

‘’Qualunque cosa tu possa fare, qualunque sogno tu possa sognare, comincia” – Johann Wolfgang Goethe

ANIMARE  – le nostre parrocchie

«Mai come in questo tempo sentiamo la necessità di giovani che sappiano, alla luce del Vangelo, dare un’anima all’economia, perché siamo consapevoli che «ai problemi sociali si risponde con reti comunitarie» (Lett. enc. Laudato si’, 219) – Papa Francesco

Vogliamo riscoprire l’importanza del nostro piccolo grande impegno, si perchè le cose grandi nascono dai nostri piccoli gesti. 

Il lavoro quotidiano nei territori parrocchiali per riscoprire la bellezza delle nostre comunità e insieme lavorare per coltivare i talenti di ciascuno e di ciascuna senza lasciare nessuno indietro.

 ABITARE – abitare i luoghi con il nostro stile

‘’Vi chiediamo di mostrarci che è possibile abitare il mondo senza calpestarlo…

Vi esorto ad amare i territori in cui Dio vi ha posti, evitando la tentazione di fuggire altrove. Anzi, proprio le periferie possono diventare laboratori di fraternità.’’ – Papa Francesco

Riscopriamo la bellezza del nostro stile inconfondibile che ci spinge a metterci in gioco a servizio dei nostri territori. Riscopriamo la bellezza dei luoghi in cui prestiamo il nostro servizio, cerchiamo di vedere il bello di ciò che ci circonda, mettendo in risalto le opportunità e non facendoci demoralizzare dalle difficoltà.

APPASSIONARSI – alle sfide del nostro presente

‘’Si vede nel “di più” che mettete per accompagnare altri giovani a prendere in mano la loro vita, ad appassionarsi al loro futuro, a formarsi competenze adeguate per il lavoro.’’ – Papa Francesco

Nella passione occorre quel di più che fa la differenza, quella voglia che ci spinge ad un impegno quotidiano che ci permette di superare i nostri limiti per farci trovare pronti nell’affrontare le sfide che il nostro servizio ci pone lungo il percorso. Sicuramente questo costa fatica, ma è ciò che fa la differenza.

 ACCOMPAGNARE –  i giovanissimi che abitano le nostre parrocchie

‘’La vostra presenza nei territori diventa così il segno di una Chiesa che sa prendere per mano.‘’ – Papa Francesco

La nostra missione è quella del servizio, non siamo chiamati nel dare risposte, ma nell’essere compagni di strada che affrontano i problemi e le sfide insieme, ma anche che gioiscono nei traguardi raggiunti. 
Vogliamo riscoprire la bellezza di camminare accanto senza ‘’invadere’’ ma con lo spirito di chi è consapevole che la bellezza sta nelle relazioni e nelle condivisioni di percorsi.

L’Azione Cattolica sogna giovani santi, lieti e coraggiosi. 
La vostra presenza nelle diocesi possa aiutare tutti a comprendere che l’evangelizzazione passa anche attraverso la cura per il lavoro. 
Che ciascuno di noi, tutti i santi giorni, con piccoli passi possibili, possa sentirsi seme di speranza per il bene della Chiesa ricordandosi che…

‘’Non esistono formule magiche per creare lavoro. Occorre investire nell’intelligenza e nel cuore delle persone’’. – Don Mario Operti

OSPITI

Maurizio Gardini

Imprenditore agricolo, ha conseguito nel 1983 la Laurea in Scienze Agrarie presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna. Presidente di Confcooperative dal 2013, la principale organizzazione di rappresentanza delle cooperative italiane con 17.400 imprese associate, 527.000 occupati, 3,1 milioni di soci e 81 miliardi di euro di fatturato. Dal 2000 è alla guida della più importante cooperativa agroalimentare italiana: Conserve Italia, che opera nel settore della trasformazione dei prodotti ortofrutticoli, con strutture di produzione e commercializzazione in Italia e all’estero  e un fatturato complessivo di quasi 1 miliardo di euro. Dal 2009 al 2013 è stato Presidente di Fedagri-Confcooperative, la federazione cui aderiscono le 3.500 cooperative agroalimentari, che generano un fatturato complessivo di 26 miliardi di euro. Dal 1996 al gennaio 2013 è stato Presidente di Confcooperative Emilia Romagna (1.800 cooperative, 280.000 soci ed un fatturato di 12,5 miliardi di euro), dopo aver in precedenza guidato la Giunta agricola regionale. È, inoltre, Presidente di Fondosviluppo S.p.A., società che opera per lo sviluppo e la promozione della cooperazione. Riveste infine incarichi presso primarie strutture cooperative ortofrutticole dell’Emilia-Romagna: Agrintesa e Apo Conerpo, la più grande associazione di produttori ortofrutticoli in Italia, di cui è membro del Consiglio d’Amministrazione. È membro dell’Accademia Nazionale di Agricoltura di Bologna. 

Tommaso Marino

È stato presidente dell’Azione cattolica di Torino, dal 2017 è segretario nazionale del Movimento lavoratori di Azione cattolica (Mlac). Nella vita insegna Matematica e Fisica al liceo scientifico ed è autore di testi di informatica per le superiori e di articoli scientifici. Tra i suoi interessi si occupa di Didattica della fisica, in collaborazione con l’Università degli studi di Torino, e di divulgazione scientifica. É curioso di sapere come funzionano le cose e le persone, dai computer agli allievi che ha incrociato in oltre trenta anni di carriera di docenza. Il suo ultimo libro dell’AVE tratta il tema del lavoro con il titolo “Lavoro 4.0” – La dignità umana nel mondo globale.

S.E.R. Mons. Luigi Renna

È Arcivescovo di Catania. Formatosi nel Seminario Vescovile di Andria dal 1979 al 1984 e nel Pontificio Seminario Regionale Pugliese di Molfetta dal 1984 al 1991, viene ordinato sacerdote nel 1991. Licenziato in Teologia Morale il 7 ottobre 1993 presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma. Dal 1997 al 2009 è stato rettore del Seminario Vescovile di Andria. Dal 1993 al 1999 docente di religione presso il Liceo classico di Andria. Dal febbraio 1998 canonico del Capitolo cattedrale di Andria. Dal 1993 al 2009 direttore del Centro Diocesano Vocazioni di Andria. Dal 1993 al 1997 direttore della Scuola di formazione all’impegno socio-politico della diocesi di Andria. Dal 1999 Direttore della Biblioteca diocesana San Tommaso d’Aquino di Andria.

Eletto alla sede vescovile di Cerignola-Ascoli Satriano il 1° ottobre 2015, viene ordinato vescovo il 2 gennaio 2016. Visitatore Apostolico per i Seminari d’Italia, Membro della Commissione Episcopale per la Dottrina della Fede, l’Annuncio e la Catechesi. Segretario della Conferenza Episcopale Pugliese. Dal 27 maggio 2021 è Presidente della Commissione per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace della Conferenza Episcopale Italiana.

Egli ha avuto i seguenti impegni accademici Assistente di teologia morale del prof. Mauro Cozzoli presso l’Istituto Teologico Pugliese dall’anno accademico 1998-1999. Professore incaricato di Teologia Morale (teologia morale sociale; teologia della vita fisica; teologia del matrimonio; bioetica) presso la Facoltà Teologica Pugliese-Istituto Teologico “Regina Apuliae”di Molfetta dall’anno accademico 1999-2000. Ha diretto la Rivista di Scienze Religiose dell’Istituto Teologico “Regina Apuliae” di Molfetta dal 2008 al 2010. È stato docente stabile di teologia morale dall’anno accademico 2012-2013.

Cooperativa sociale La Paranza

“La Paranza” è una cooperativa sociale onlus costituita nel 2006 da giovani che vivono nel centro storico di Napoli, in particolare nel Rione Sanità. La cooperativa ha ricevuto in gestione dall’Arcidiocesi le Catacombe di Napoli nel 2009. Con il sostegno della Fondazione per il Sud ha potuto ripristinare i percorsi di visita e valorizzare i siti raggiungendo la sostenibilità. Oggi propone visite guidate e tour nel quartiere; organizza eventi culturali e meeting; offre ospitalità presso “la casa del Monacone”, struttura ricettiva nel cuore del Rione Sanità. L’entusiasmo e la passione che caratterizzano l’operare del gruppo contribuiscono al rilancio dell’immagine positiva della città di Napoli, riconoscendo nell’ospitalità un valore sacro. Attraverso la valorizzazione del patrimonio storico-artistico del quartiere della sua storia, la sua arte, della sua cultura, della sua cucina, la cooperativa avvia percorsi formativi e processi di inserimento lavorativo per i giovani, ispirandosi ai valori umani e cristiani della responsabilità personale, della solidarietà e della cooperazione. Allo stesso tempo favorisce la creazione di opportunità di apprendimento, di scambio e di socializzazione attraverso l’esperienza del viaggio” e il turismo sociale, l’approfondimento dello studio dei siti archeologici catacombali e il networking fra persone, enti ed associazioni Inoltre facilita l’incontro e l’aggregazione, nel nome di interessi culturali, assolvendo la funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l’ideale dell’educazione permanente ponendosi come punto di riferimento per quanti, svantaggiati o portatori di rischio psicosociale, possano trovare, nelle varie sfaccettature ed espressioni della cultura un sollievo al proprio disagio.

Il Rione Sanità è situato a ridosso del centro storico della città di Napoli. Le sue caratteristiche sociodemografiche-urbanistiche lo configurano come un rione periferico al centro della città. È densamente abitato, appare come un quartiere degradato e privo di infrastrutture. Molti dei suoi abitanti vivono in precarie condizioni economiche e sociali. Il quartiere si trova ai piedi della collina di Capodimonte, a nord della città di Napoli. Qui, tra i due poli museali più importanti della città (Museo Archeologico e Pinacoteca di Capodimonte), si sviluppa per circa 6.200 mq il Complesso monumentale cimiteriale dedicato al patrono della città, costituito dalle Catacombe e dalla Basilica di San Gennaro extra moenia e le catacombe di san gaudioso all’interno della Basilica di Santa Maria della Sanità. Le catacombe nascono come cimitero pagano nel II sec. d.C., successivamente cedute ai cristiani che si occupano dei grandi interventi di ampliamento.

Convegno su

SCUOLA

Ognuno di noi è andato a scuola e ha ricordi precisi legati al suo percorso scolastico, ai docenti, ai compagni di classe. Ognuno di noi si ricorda delle ore passate a studiare, dei compiti, delle interrogazioni, di tutte le particolari dinamiche che si creavano nel contesto classe. Un piccolo mondo.

I ragazzi e le ragazze che, come responsabili parrocchiali, accompagniamo, vivono oggi il mondo della scuola. Anche se possiamo dire di “esserci passati tutti” lo sguardo che vogliamo avere su questo ambiente è di scoperta: vogliamo interrogarci insieme su cosa sia la scuola oggi, su quali siano i punti di forza e le fatiche, le difficoltà dell’essere studenti e studentesse oggi. 

Durante il convegno vorremmo interrogarci sulla scuola di oggi per essere responsabili consapevoli e pronti ad accompagnare i nostri giovanissimi a vivere al meglio il loro ambiente di vita.

Vogliamo sottolineare che la scuola è un luogo fertile per crescere come cristiani e che i giovanissimi hanno bisogno di vivere questo luogo da protagonisti e di confrontarsi (anche in parrocchia e in associazione!) sul mondo della scuola.

Durante il convegno, attraverso una tavola rotonda interattiva, rifletteremo sulla scuola come:

  • luogo di formazione: non solo un ambiente dove si apprendono nozioni, ma un posto in cui ci si forma e in cui abbiamo la possibilità di capire chi siamo e chi vorremmo diventare;
  • comunità: palestra di partecipazione e di educazione all’ascolto e al dialogo, capace di aprirsi al territorio e di generare alleanze con tutta la società civile;
  • luogo in cui possiamo stare bene: attenta al benessere di ciascuno e in grado di accompagnare nelle scelte e nei passaggi fondamentali della vita degli studenti.

Come responsabili parrocchiali possiamo prenderci cura anche delle scuole del nostro territorio insieme ai giovanissimi che le vivono. Solo così potremo essere davvero al servizio di tutte e tutti.

OSPITI

Eraldo Affinati

Eraldo Affinati, scrittore e insegnante, è nato a Roma nel 1956. Insieme alla moglie, Anna Luce Lenzi, ha fondato la scuola Penny Wirton per l’insegnamento gratuito della lingua italiana agli immigrati. Fra i suoi libri ricordiamo: Campo del sangue (1997, finalista premio Strega e Campiello); Un teologo contro Hitler. Sulle tracce di Dietrich Bonhoeffer (2002); La città dei ragazzi (2008); Elogio del ripetente (2013); L’uomo del futuro. Sulle strade di don Lorenzo Milani (finalista Premio Strega, 2016). La sua ultima pubblicazione s’intitola Il Vangelo degli angeli (HarperCollins, 2021).

Lorenzo Pellegrino

È nato a Nociglia (LE) il 1° giugno del 1998, nell’Arcidiocesi di Otranto. Vive tra Lecce e Nociglia, un paesino nel quale ha sperimentato per la prima volta che cosa significhi lottare per il bene comune. Ha frequentato il liceo scientifico “L. Da Vinci” di Maglie per il quale è stato eletto rappresentante alla Consulta provinciale degli studenti nel 2015. Negli anni del liceo si avvicina al circolo Msac diocesano a Otranto e viene eletto segretario diocesano nel 2013. Dal 2017 in equipe nazionale Msac, dall’aprile 2021 ricopre il ruolo di segretario nazionale Msac. Ha studiato matematica all’Università del Salento ma non sa fare i calcoli, forse per questo è ancora disoccupato.

Stello Vadalà

Stello Vadalà, classe 1957, di Messina. Docente di Lettere, dal 2007 al 2022 è stato dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Ettore Majorana” di Milazzo, contribuendo  alla crescita dell’istituto che oggi conta 72 classi e circa 1700 allievi. Il suo legame col territorio è stato particolarmente significativo, tanto che da ricevere la cittadinanza onoraria  Nel marzo 2022 è stato nominato Dirigente presso l’USR Sicilia, Ufficio VIII, Ambito Territoriale di Messina