Possiamo definire il compito dell’animatore del gruppo Adulti a partire dall’etimologia: animare significa dare anima, dare vita e speranza ad una situazione difficile, spesso percepita come irrecuperabile. È il compito che definisce l’età adulta, ovvero la generatività: diventare capaci di dare vita. È il compito principale dell’animatore, che non vive il suo servizio da solo, ma in forma corresponsabile con l’associazione. È un compito che rimanda alla pagina evangelica dell’incontro tra Gesù e Nicodemo, in cui Gesù si presenta come colui che vuole dare vita ad un popolo che pensa di avere già in tasca l’alleanza con Dio. Per animare bisogna aiutare a rinascere in età adulta: ovvero accogliere il dono di Dio che chiede una accoglienza libera, matura,cosciente! (…) Educare degli adulti significa assumersi il compito entusiasmante, ma non privo di rischi, di contribuire a dare forma alle persone, di aiutare ciascuno a diventare ciò che deve essere, a partire dalla realtà concreta che sta vivendo. Per fare questo l’animatore deve saper coltivare alcune caratteristiche: l’ascolto, l’accoglienza fatta di fiducia e di rispetto, la speranza di chi sa di non essere solo nel compito formativo, la generatività, ossia far nascere l’uomo nuovo che c’è in ciascuno. Non è un’impresa titanica: dentro ciascuno di noi c’è lo Spirito, basta non ostacolarlo!
Compagni di strada, pagg. 14-15
Caro Animatore, in questa sezione puoi trovare il materiale utile per la tua formazione. La “cassetta degli attrezzi” è uno spazio in cui….