Raccontare il cammino degli adulti significa mettere insieme una trama di storie a volte molto diverse: un universo sempre più plurale che non riesce a stare dentro una definizione.
… e in fondo non si possono definire le storie, le relazioni, i percorsi: è più utile lasciar risuonare le domande che accompagnano il cammino e aprono nuova strada.
Chi sono gli adulti? … e chi sono gli adulti di Azione Cattolica? Quali strade percorrono e che speranze portano nel cuore?
… alle prese con le sfide del lavoro, responsabili della polis, impegnati nella cura della famiglia e delle relazioni: non è facile stabilire dove si trovino gli adulti eppure forse la cifra di questa, anzi di queste generazioni, sta proprio nel loro equilibrio instabile che li porta a muoversi continuamente tra queste dimensioni.
Tra gli scampoli del loro vissuto riconoscono tanta imperfezione eppure nessuno scarto e nessuno straccio resta inutilizzato. Nella precarietà di una fede, sempre fragile per le sfide della vita, cercano il filo rosso che dia senso e significato.
Quando sei giovane continui a chiederti chi vuoi essere da grande e poi quando cresci scopri che essere adulto vuol dire continuare a chiedersi – giorno dopo giorno – come rispondere ad una chiamata. Abitare questa ricerca, senza mai arrivare ad una risposta definitiva, significa provare e riprovare a cucire insieme il Vangelo con la storia, anzitutto quella personale, avere uno sguardo capace di stupore e la necessità di mettersi in discussione. Questo rende gli adulti sarti della quotidianità, artigiani dello Spirito, discepoli-missionari della “bella notizia”.
“La vita adulta si compie donandola”. Il cartamodello svela nei tratti da seguire il profilo del Maestro: compassionevoli, non giudicanti, festosi, accoglienti, semplici, creativi e attenti. In equilibrio tra il prendersi cura di sé e il realizzarsi nella dedizione ad altro da sé gli adulti appartengono alla comunità, eppure chiedono sostegno e preghiera.
Uomini e donne, adulti con con altri adulti, vivono nell’esperienza associativa l’amicizia alla pari con i giovani e da “fratelli maggiori” imparano a camminare rimodulando il passo … perchè essere adulti vuol dire anche continuare ad imparare, crescere, mettersi in discussione e convertirsi.
Come ago e filo il tempo passa e dona sfumature e colore alle storie degli adulti: ad ogni passo un dono, un riflesso, un pezzo di vita va a cucirsi alle altre storie…
… allora il percorso degli adulti diventa un patchwork colorato, a volte disordinato, che lascia spazio alla fantasia dello Spirito, che sa imbastire un disegno di grazia, per noi, per la comunità, per una storia trapuntata di sogni da condividere.