2010 (ottobre) - Gerusalemme: temi aperti di diritto internazionale

Azione Cattolica Italiana
Fondazione Istituto di diritto internazionale della pace "Giuseppe Toniolo"
FIAC - Forum Internazionale Azione Cattolica
in collaborazione con FAA
Seminario
in occasione dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi
GERUSALEMME
temi aperti di diritto internazionale
Venerdì 8 ottobre 2010, ore 16.00-19.30
Roma - Domus Mariae, Via Aurelia 481
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"(...) nella sua qualità di patria del cuore di tutti i discendenti spirituali di Abramo, che la sentono immensamente cara, e in quella di punto di incontro, agli occhi della fede, tra la trascendenza infinita di Dio e la realtà dell'essere creato, Gerusalemme assurge a simbolo di incontro, di unione e di pace per tutta la famiglia umana.
La Città santa racchiude quindi un profondo invito alla pace rivolto a tutta l'umanità, e in particolare agli adoratori del Dio unico e grande, Padre misericordioso dei popoli. Ma purtroppo si deve riconoscere che Gerusalemme permane motivo di perdurante rivalità, di violenza e di rivendicazioni esclusiviste.
Questa situazione e queste considerazioni fanno salire alle labbra le parole del profeta: «Per amore di Sion non mi terrò in silenzio, per amore di Gerusalemme non mi darò pace, finché non sorga come stella la sua giustizia e la sua salvezza non risplenda come lampada» (Is 62,1).
Penso e sospiro il giorno nel quale tutti saremo davvero così «ammaestrati da Dio» (Gv 6,45) da ascoltarne il messaggio di riconciliazione e di pace. Penso al giorno nel quale ebrei, cristiani e musulmani potranno scambiarsi a Gerusalemme il saluto di pace che Gesù rivolse ai discepoli, dopo la sua risurrezione dai morti: «Pace a voi!» (Gv 20,19).(...)"
Giovanni Paolo II, Redemptionis Anno, 1984
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Programma:
Preghiera iniziale
S.E. Mons. DOMENICO SIGALINI, Assistente Generale dell’AC Italiana e Assistente Ecclesiastico del FIAC
Saluto di apertura
Prof. FRANCO MIANO, Presidente Nazionale dell’AC Italiana e Presidente del Comitato Direttivo dell’Istituto “G. Toniolo”
Ing. EMILIO INZAURRAGA, Coordinatore del Segretariato FIAC e Presidente Nazionale dell’AC Argentina
Introduzione ai lavori
Prof. GIOVANNI CONSO, Presidente del Consiglio Scientifico dell’Istituto “G. Toniolo”
Libertà di coscienza e di religione (cfr. Instrumentum Laboris I.B. 2,36-40)
Prof. CESARE MIRABELLI, ordinario di Diritto canonico e Diritto ecclesiastico presso l’Università di Roma “Tor Vergata”
L’apporto della Santa Sede
– a livello multilaterale (lo statuto speciale per Gerusalemme)
– a livello bilaterale (gli accordi con Israele e Palestina)
Padre DAVID-MARIA A. JAEGER, docente di Diritto canonico, esperto legale nelle relazioni tra Chiesa e Stato in Terra Santa
Dibattito e Conclusioni
Segreteria:
sig.ra Anna Maria Gusso
tel. 0666132512 - fax 0666132504
istituto.toniolo@azionecattolica.it
www2.azionecattolica.it/istituto-toniolo
www.fiacifca.org
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«…Gerusalemme, patrimonio sacro di tutti i credenti e desiderato crocevia di pace per i popoli del Medio Oriente»
(Giovanni Paolo II, Redemptionis Anno,1984)
«Riuniti sotto le mura di questa città, sacra ai seguaci delle tre grandi religioni, come possiamo non rivolgere i nostri pensieri alla universale vocazione di Gerusalemme?
Annunciata dai profeti, questa vocazione appare anche come un fatto indiscutibile, una realtà irrevocabile fondata nella storia complessa di questa città e del suo popolo.
Ebrei, Musulmani e Cristiani qualificano insieme questa città come loro patria spirituale. Quanto bisogna ancora fare per renderla veramente una “città della pace”
per tutti i popoli, dove tutti possono venire in pellegrinaggio alla ricerca di Dio, e per ascoltarne la voce, “una voce che parla di pace”! ( cf. Sl 85,8)
[…] Come un microcosmo del nostro mondo globalizzato, questa Città, se deve vivere la sua vocazione universale, deve essere un luogo che insegna l’universalità, il
rispetto per gli altri, il dialogo e la vicendevole comprensione […] I credenti in un Dio di misericordia – si qualifichino essi Ebrei, Cristiani o Musulmani –, devono
essere i primi a promuovere questa cultura della riconciliazione e della pace, per quanto faticoso e lento possa essere il processo e gravoso il peso dei ricordi passati.»
(Benedetto XVI, Omelia, 12 maggio 2009, Gerusalemme - Josafat Valley)
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Cfr. :
- Paolo VI, Discorso al Sacro Collegio e alla Prelatura Romana, 22 dicembre 1967
- Giovanni Paolo II, Lettera Apostolica Redemptionis Anno, 20 aprile 1984
- Accordo fondalmentale tra la Santa Sede e l'Organizzazione di Liberazione della Palestina, 15 febbraio 2000
- Benedetto XVI, Omelia, 12 maggio 2009
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