Il XLI Convegno Bachelet si svolgerà quest’anno in modalità webinar. Anche se a distanza, si rinnova il tradizionale e ultra decennale appuntamento culturale promosso dall’Azione cattolica italiana e dall’Istituto per lo studio dei problemi sociali e politici “Vittorio Bachelet”. Sabato 13 febbraio 2021, dalle 10 alle 13 (diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dell’Azione cattolica italiana),spazio dunque a un confronto a più voci su un tema che intreccia due capitoli importanti del magistero di papa Francesco, racchiusi in particolare nelle encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti.
Tema di questo XLI Convegno Bachelet è infatti: Il grido della terra e il grido dei poveri e dei sofferenti ci interpellano. Il cammino della fraternità e dell’amicizia sociale. L’esigenza di una ecologia integrale e di una rinnovata fraternità saranno riletti entro l’attuale contesto nazionale e internazionale, con la relazione introduttiva del gesuita Francesco Occhetta (Dalla Laudato si’ alla Fratelli tutti. Un percorso di speranza in questo tempo tormentato). Si cercherà di individuare (e proporre) dei percorsi di speranza in questo tempo difficile per le nostre vite segnate dal Covid-19, che mette a dura prova le relazioni e la possibilità di sentirsi davvero fratelli e non ripiegati nelle proprie case e nelle proprie preoccupazioni.
L’immagine evangelica de (Il buon Samaritano e…), che accompagna il magistero di papa Francesco, sarà la chiave di lettura per rileggere nello specifico l’attuale realtà economica, politica e sociale. Con gli interventi in tavola rotonda di Rosy Bindi (…la società civile e lo stato sociale), Lorenzo Caselli (…l’economia e il lavoro), Luigi Fusco Girard (…la custodia del Creato) e Nadia Matarazzo (…il Mondo e chi lo abita). Si cercherà di intuire quali percorsi di prossimità siano possibili in questi ambiti tutti indubbiamente colpiti dalla situazione pandemica.
I lavori del XLI Convegno Bachelet saranno moderati da Gian Candido De Martin, presidente del Consiglio scientifico dell’Istituto “V. Bachelet”, a cui è affidata anche la presentazione del Convegno (I sogni si costruiscono insieme). Per le conclusioni, Matteo Truffelli, presidente nazionale dell’Azione cattolica italiana.
Il XLI Convegno Bachelet sarà l’occasione per fare memoria di Vittorio Bachelet, ex presidente nazionale Ac ucciso dalle Brigate rosse il 12 febbraio 1980, a cui si unirà il ricordo di due cari professori che per tanti anni hanno fatto parte del Consiglio scientifico dell’Istituto “V. Bachelet”, e che ci hanno lasciato nei mesi scorsi: il giurista Giuseppe Dalla Torre, già presidente del Consiglio scientifico, e il sociologo Mario Brutti.
La pandemia ci consegna un mondo diverso e l’occasione di apprendere alcune lezioni importanti da cui partire per ripensare un modello di società. Paradossalmente, infatti, il virus ha accorciato alcune distanze: le ha scavalcate. Ha colpito tutti, tutto il mondo: il Nord e il Sud, le città e la zone più remote, i ricchi e i poveri, gli intellettuali e le persone senza strumenti culturali, gli imprenditori e gli operai. La pandemia ci ha però ricordato che davvero, di fronte alla fragilità della malattia e alla morte, siamo più uguali di quanto le enormi differenze economiche, sociali e culturali ci fanno pensare; il virus ci ha fatto toccare con mano che veramente quella umana è una famiglia sola, al di là di tutte le differenze e le distanze. Ci ha fatto anche capire che proprio in quanto famiglia si salva solo se si comporta come tale: se ciascuno avverte la responsabilità nei confronti di tutti coloro che ne fanno parte e verso la casa comune in cui abitiamo; se ci pensiamo come fratelli e sorelle, chiamati a custodire ciò che ci rende tali.