Il 30 aprile 2022 a Milano sarà celebrata, insieme a quella di don Mario Ciceri, la beatificazione di Armida Barelli, la nostra “sorella maggiore”. Fondatrice della Gioventù femminile di Azione cattolica e dell’Opera della Regalità, promotrice della nascita dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, figura fondamentale del laicato cattolico in Italia tra XIX e XX secolo. Testimone di una santità vissuta nel quotidiano, è stata di esempio per tante donne e precorritrice di una presenza attiva dei laici nella vita della Chiesa.
A partire da quest’appuntamento, e per accompagnare il cammino dell’intera associazione verso questa importante tappa, è stato pensato il XLII Convegno Bachelet che si svolgerà a Roma l’11 e 12 febbraio 2022, in presenza, presso la Domus Mariae (Via Aurelia, 481), promosso dall’Azione cattolica italiana e dall’Istituto per lo studio dei problemi sociali e politici “Vittorio Bachelet”. Guardando ad Armida Barelli, si vuole considerare il ruolo della donna oggi nella rigenerazione di alcuni processi che toccano la vita della Chiesa, della società e delle istituzioni.
Il Convegno si articolerà in due sessioni di lavoro: la prima venerdì pomeriggio dalle ore 16.00 alle 19.30; la seconda sabato mattina dalle ore 8.30 alle 12.30. A conclusione dei lavori verrà consegnato il tradizionale premio “Vittorio Bachelet” per le tesi di laurea – edizione 2021. Vincitori risultano le dott.esse Ilaria Baisi e Elena Rotondi, con scritti sullo sviluppo e la riforma delle istituzioni democratiche, la partecipazione e la cittadinanza attiva.
Partecipano: Rosy Bindi, già ministro e parlamentare; Irene Bongiovanni, Confcooperative Cultura Turismo Sport; Gian Candido De Martin, presidente del Consiglio scientifico dell’Istituto “Vittorio Bachelet”; Pina De Simone, Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, sez. San Luigi; Cecilia Dau Novelli, Università di Cagliari; Emanuela Gitto, vicepresidente nazionale dell’Ac per il Settore Giovani; Raffaella Iafrate, Università Cattolica del Sacro Cuore; Silvia Landra, psichiatra; Daniela Mazzuconi, già parlamentare; Luigina Mortari, Università di Verona; Giuseppe Notarstefano, presidente nazionale dell’Ac; Ernesto Preziosi, Università Cattolica del Sacro Cuore; Simona Segoloni Ruta, Istituto Teologico Assisi; Valentina Soncini, dirigente scolastico.
Un primo passaggio dei lavori sarà di natura storica. È infatti importante provare a capire che cosa ha significato la vicenda di Armida Barelli nell’Italia di inizio Novecento, quale è stato il contributo dell’Azione cattolica all’emancipazione delle donne nella Chiesa e nella società. È indubbio, infatti, che il cammino delle giovani e delle donne italiane ha ricevuto dall’opera della Barelli un importante impulso a un impegno sociale ed ecclesiale da protagoniste, da soggetto attivo e non solo passivo della pastorale, della società e della politica. Dalla prospettiva storica si proverà poi a comprendere quale ruolo e spazio hanno la cura e il “genio femminile” per la politica e per la società d’oggi.
La riflessione proseguirà provando a tracciare qualche prospettiva sul futuro. La tavola rotonda del 12 febbraio mattina – anniversario della morte di Vittorio Bachelet, che verrà ricordato come tradizione con la Celebrazione eucaristica mattutina delle ore 8.30 – proverà a individuare le responsabilità delle donne nella Chiesa e nella società guardando al futuro in particolare nel lavoro, nella politica, nella famiglia, nell’esperienza educativa, nella società; tenendo conto che oggi sempre più la questione della violenza sulle donne non può essere taciuta e sottovalutata.